Trabocchi Abruzzo: dobbiamo ammettere che prima di quest’anno non sapevamo quanto fossero belli i trabocchi e quanto suggestiva fosse la costa dei trabocchi! Per una serie di casi fortuiti, abbiamo prenotato in questa zona due notti ad agosto e abbiamo deciso di esplorare le coste abruzzesi! D’altronde siamo curiosi sempre di scoprire nuovi luoghi e dopo il bellissimo soggiorno in Trentino, eravamo curiosissimi di scoprire una nuova regione mai vista prima!

I trabocchi visti dall’alto

Trabocchi Abruzzo: ma che cosa sono?

I trabocchi sono delle particolari ed imponenti costruzioni in legno molto simili alle palafitte contraddistinti da una piattaforma con una rete che si protende verso il  mare. Questa rimane saldata ad una roccia grazie a massicci tronchi di pino d’Aleppo che hanno la funzione di sostenere la rete a maglie strette chiamata trabocchetto.

I trabocchi e il loro fascino

Perchè è stato scelto come materiale il pino d’Aleppo?  Perché resistente sia alla salsedine sia alle forti raffiche di vento!

I trabocchi erano, innanzitutto,delle strutture per pescare, ma venivano usate dalle famiglie dei pescatori anche come delle vere e proprie abitazioni e la loro origine sembra risalire all’epoca dei Fenici! Noi che fino ad oggi ancora non avevamo visto un trabocco, ne siamo rimasti completamente affascinati!

Costa dei Trabocchi Abruzzo: un tratto affascinante del litorale abruzzese

Oggi, dunque, per costa dei Trabocchi si intende l’aggregazione costituita dai comuni del litorale della provincia di Chieti e corrisponde al tratto che va da Francavilla a San Salvo.  Se avete a disposizione una sola giornata come noi, allora assolutamente dovete visitare quelli che secondo noi sono i 3 trabocchi imperdibili! Se poi siete degli sportivi e siete amanti della bici, tenete presente che c’è una bellissima pista ciclabile lungo la costa dei trabocchi! Vediamo, ora insieme i più belli trabocchi abruzzesi.

Trabocco San Vito Chietino: Trabucco Turchino, il più antico

E’ proprio San Vito Chietino, il paese delle ginestre raccontato da Gabriele D’Annunzio ed è proprio qui che si trova il trabocco più antico, il Trabucco Turchino di cui narra D’annunzio nel romanzo “Il trionfo della morte”; questo trabocco abruzzese che è il più antico, non è stato convertito in ristorante al pari degli altri ed è inserito  tra i luoghi del cuore FAI d’Abruzzo quale attrattiva paesaggistica e turistica. Noi, complice, una bellissima giornata di sole, abbiamo avuto la possibilità di vederlo dall’annessa spiaggetta e percorrendo un breve sentiero sui ciottoli l’abbiamo visto proprio da vicino!

Il trabocco più antico Trabocco Turchino

Trabocco Punta Aderci: inserito all’interno della riserva naturale

Un secondo trabocco che vi consigliamo assolutamente di vedere è quello inserito nel bellissimo contesto della riserva naturale di Punta Aderci. La riserva che è la prima area protetta istituita in Abruzzo, si estende dalla spiaggia di Punta Penna, attigua al Porto di Vasto fino alla foce fiume Sinello.

Trabocco Riserva naturale Punta Aderci

La spiaggia di sabbia di Punta Penna termina con la spiaggia di sassi dei Libertini che è raggiungibile sia dalla spiaggia di Punta Penna che tramite un sentiero di 80 gradini; sull’altro lato del promontorio si estende la spiaggia di Punta Aderci; da qui si prosegue poi per la spiaggia di ciottoli di Mottagrossa.

Attraverso una bella passeggiata fra la natura, poco dopo aver superato la spiaggia di sassi dei Libertini, è possibile intravedere da una terrazza panoramica il bellissimo trabocco di Punta Aderci, che sovrasta il bellissimo contesto naturalistico nel quale è inserito. Location assolutamente consigliata per assistere a indimenticabili albe e tramonti!

Trabocco cungarelle: il più affascinante

Tra tutti i trabocchi, quello che più ci ha affascinato esteticamente e che ci ha emozionato nel percorrere la lunghissima passerella in legno è senza dubbio Trabocco Cungarelle, convertito in un bellissimo ristorante di pesce a partire dal 2012.

Il trabocco Cungarelle

Qalora voleste pranzare o cenare in un trabocco vi consigliamo di prenotare con largo anticipo, essendo i trabocchi caratterizzati da pochi tavoli e menu fissi. Noi, infatti, non siamo riusciti a provare questa esperienza e proprio per questo motivo non vediamo l’ora di ritornare a visitare la costa dei Trabocchi.

E voi avete già visitato la costa dei Trabocchi?  Vi affascina la storia di questi luoghi così particolari? Vi aspettiamo nei commenti, siamo curiosi di leggervi!

Grazie per l’attenzione da Itwocookiesintheworld!

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