Agropoli – una bellissima meta cilentana

Agropoli - una bellissima meta cilentana
Se ti è piaciuto, condividi!

Agropoli – una meta da non perdere nel Cilento

Cosa vedere in Cilento quando avete un matrimonio di amici e poco tempo tra preparativi e festone?  Sicuramente Agropoli è una delle perle cilentane che vale sicuramente la pena visitare.

Noi , in particolare, abbiamo soggiornato vicino al porto e di sicuro non ci siamo pentiti della scelta fatta perché svegliarsi ogni mattina con vista mare è qualcosa di impagabile.

vista del porto e barche

Una bellissima vista del porto di Agropoli

Dopo una lauta colazione abbiamo deciso di concederci una bella passeggiata nel paese tra le stradine piene di negozietti per arrivare fino al castello. Un consiglio importante: dimenticate tacchi e tacchetti, Agropoli è tutta in salita con ampie rampe di scale per cui se non volete arrivare distrutti prediligete scarpe comode.

Agropoli – cosa vedere

Il Castello Angioino Aragonese  si erge maestoso sul promontorio incastrandosi con il vertice nel borgo antico e l’originario impianto risale ai bizantini.

“La prima costruzione del Castello risale ai bizantini, intorno al VI secolo, che fecero di Agropoli una loro roccaforte e un attracco per la flotta. Nel corso del X e XI secolo i Normanni rinnovarono la struttura e iniziarono la costruzione delle mura, rimaste inalterate e di cui si può ammirare ancor’oggi lo stile normanno-svevo.

Il Castello fu sottoposto a diverse ristrutturazioni, in particolare ad opera di famiglie vicine alle due casate che ebbero il dominio sul Mezzogiorno, vale a dire Angioini ed Aragonesi. Nel XV secolo Giovanni Sanseverino conte di Marsico, feudatario di Alfonso V d’Aragona, diede inizio ad una ristrutturazione generale del Castello fino all’aspetto attuale dell’edificio. Venne costruito un fossato, la pianta dell’edificio a base triangolare passò ad essere a base quadrata e vennero rinforzate le fortificazioni.

Nel 1806 Napoleone fece diventare il Castello un presidio del Genio Militare, come stazione per i soldati e armamentario, facendo di Agropoli il baluardo della difesa dell’intera costa del Principato Citra.

Ci sono alcuni nomi di personaggi storici legati al Castello, come la figura di Luisa Fortunata de Molina, detta la Sanfelice, che aveva sposato Andrea Sanfelice nel 1764 e che trascorse lunghi periodi di residenza al Castello. La donna collaborò con la rivoluzione napoletana del 1799 e morì decapitata per aver rivelato l’intenzione criminosa dei fratelli Baccher contro la Repubblica. È lei la donna che ispirò l’opera di Alexandre Dumas “La Sanfelice”.

Il Castello di Agropoli è un luogo tanto suggestivo e poetico da essere fonte di ispirazione per scrittori, come la francese Marguerite Yourcenar nel suo romanzo “Anna, soror” e lo stesso Giuseppe Ungaretti, che visitò il Cilento nel 1932 e rimase colpito dalla bellezza di Agropoli e del suo borgo, come si legge nella sezione “Mezzogiorno” del volume “Il deserto e dopo”.”

Da qui si gode di una vista meravigliosa sul mare e l’ingresso al castello costa solo un euro. Vi consigliamo vivamente di visitarlo per godere dalla sommità di una vista mozzafiato.

vista del mare dall'alto

Scorcio del castello Angioino Aragonese di Agropoli

Verso mezzogiorno abbiamo poi deciso di scendere in spiaggia e su consiglio dei nostri amici, abbiamo affittato un ombrellone con lettino presso il lido Trentova.  E’ un lido molto piccolo ma tutto sommato tranquillo se si vuole godere di un po’ di sole in pieno relax.

Per pranzo abbiamo deciso di mangiucchiare qualcosa presso lo stesso stabilimento; tipica del luogo è l’Acquasale, un piatto davvero fresco a base di pane biscottato, pomodori e se si vuole tonno e mozzarella di bufala. Una sorta di panzanella davvero squisita!

piatto di pane, mozzarella e pomodoro

L’acquasale con pomodoro, mozzarella e pomodoro

Siamo rimasti in spiaggia fino al tramonto e la sera abbiamo deciso di cenare alla pizzeria u’ Suricin, nel centro storico del paese. Tutti gli scalini e le rampe percorse per arrivare fin su saranno ripagati dall’ottima pizza e dal panorama che si aprirà dinanzi ai vostri occhi.

La pizza è cotta ovviamente nel forno a legna ed è quella cilentana, cioè ottenuta utilizzando l’impasto del pane: la farina dell’impasto in questo caso è di tipo integrale.

La pizza viene servita su un foglio di carta e portata al tavolo su vassoi di vimini. Nessuna tovaglia o stoviglia. In questo posto si mangia utilizzando rigorosamente le mani.  Tra le pizze più buone sicuramente quella con i fiorilli e quella con le zucchine!

Un’ultima passeggiata fino all’albergo, una granita home made al bar nazionale nella piazzetta del paese e poi dritti a letto per prepararci al matrimonio!

granita di fragole

Tipica granita di Agropoli

Con la promessa ovviamente di visitare il Cilento il prima possibile!

About

No Comments

Leave a Comment