Dove mangiare a Madonna di Campiglio – Ristorante Due Pini

Dove mangiare a Madonna di Campiglio - Ristorante Due Pini
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Dove mangiare a Madonna di Campiglio – Ristorante Due Pini

Oggi vi consigliamo un posticino dove  mangiare a Madonna di Campiglio; si tratta del Ristorante Due Pini sito all’interno del bellissimo hotel 5 stelle Chalet del Sogno.
Il ristorante è molto raffinato ma, nello stesso tempo, conserva intatta l’atmosfera tipica dei locali di montagna, si respirano profumi di legno e un’atmosfera calda e accogliente che ci accompagna durante tutta la cena.

Ristorante due Pini: il menu

Il menu del Ristorante due Pini è molto variegato, completo e in grado di  soddisfare le esigenze di qualunque palato: infatti,  per ogni portata troviamo una sezione gourmet e una seconda maggiormente ispirata ai classici della cucina italiana.

il menu del ristorante due pini

Menù del ristorante due pini

Lo chef Stefano Righetti, che vanta un curriculum degno di nota, ha deliziato palati da Abu Dhabi (Yas Island)  fino a Piacenza (Antica Osteria del Teatro, 1 stella Michelin) e  ha saputo  sorprenderci col suo menu degustazione dall’antipasto fino al dolce in un crescendo di sensazioni e sapori.
Abbiamo cominciato il nostro percorso culinario con un assaggio di tre antipasti;  la  parmigiana di melanzane rivisitata dalle mani sapienti dello chef e una trota iridea salmonata marinata con acqua di gazpacho di melone, sabbia di nocciole salate e cioccolato bianco; assolutamente deliziosa la melanzana affumicata e altrettanto intrigante la trota salmonata che abbiamo trovato perfetta al fianco delle nocciole.
Dalla tradizione italiana abbiamo invece assaggiato un vitello tonnato tiepido alla salsa antica e capperi del Garda che ci ha subito conquistato per la scioglievolezza delle carni esaltata dal sapore intenso dei capperi.
Parmigiana di melanzane

La parmigiana di melanzane rivisitata

antipasto di trota salmonata

La trota iridea salmonata dello Chef

antipasto di vitello tonnato

Il vitello tonnato alla salsa antica dello Chef

Abbiamo poi proseguito con un assaggio di due primi,  uno gnocco di ricotta “poina”, crema di ortiche e funghi di bosco al burro di malga e timo e un risotto mantecato al profumo di camomilla, coregone marinato e leggermente affumicato, carpaccio di rapanelli.

Gnocco di ricotta con ortiche

Lo gnocco di ricotta accompagnato da crema di ortiche

Risotto con rapanelli

Il risotto mantecato al profumo di camomilla dello chef.

Come secondo abbiamo invece degustato il toro Bio delle Dolomiti nel vaso; in questo piatto ancora una volta siamo rimasti sorpresi dal talento di Stefano nel rendere così tenera una carne che di sua natura non lo è e dalla presentazione scenografica del piatto; perché come ben si sa, anche l’occhio vuole la sua parte!
tagliata di carne di toro

Il toro Bio delle dolomiti dello Chef

Dulcis in fundo, abbiamo assaggiato un sablè al Trentingrana, mascarpone alla citronella e pomodorino datterino candito all’ aceto balsamico di Modena e una zuppetta fredda di yogurt del caseificio, sorbetto alla mela verde e croccante alle mandorle; inutile dirvi che tali delizie ci hanno lasciato senza parole e che le nostre papille gustative hanno ringraziato a lungo.
Frolla con mascarpone

La frolla sablè al Trentingrana e mascarpone alla citronella

dessert di yogurt e sorbetto alla mela verde

La zuppetta fredda di yogurt con sorbetto alla mela verde

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla bontà di ciascun piatto, dal perfetto equilibrio di tutti i sapori e dalla bravura dello chef nel saper reinterpretare in maniera non banale ma sempre innovativa anche i piatti più classici della tradizione. Gli ingredienti utilizzati, inoltre provengono principalmente dalle montagne, dai laghi, dalle valli  e dai fiumi circostanti anche con un duplice obiettivo di valorizzazione del proprio territorio.
Stefano ci ha raccontato come personalmente si occupi della ricerca degli ingredienti e difatti la mattina successiva lo abbiamo incrociato mentre saliva in sella alla sua bici per raccogliere degli ottimi funghi. Spettacolo!

Nota di merito  anche per la cantina ottimamente assortita e che  offre una selezione di vini prodotti nei vigneti Trentini oltre ad un’ampia offerta di etichette di tutta Italia e d’ Oltralpe.

Se siete ancora indecisi su dove mangiare a Madonna di Campiglio, non perdere assolutamente il ristorante Due Pini!

Se invece siete curiosi di conoscere la struttura in cui si trova questo ristorante non perdete  cliccate qui!

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